Cenacolo (Luca Frigerio)

Leonardo da Vinci, “Ultima cena”, particolare del Cristo e del primo gruppo di apostoli sulla destra

Il capolavoro dei capolavori

IL CENACOLO DI LEONARDO

Il critico d’arte Luca Frigerio, nel suo libro “Il Cenacolo di Leonardo” (Edizioni Àncora), racconta la nascita di uno dei vertici della pittura, non solo sacra, di tutti i tempi. Il fulgore e la sensibilità di quest’opera, voluta dall’ambizioso Ludovico Sforza, sa stupire ancora l’uomo contemporaneo

Il secondo gruppo di apostoli: da sinistra, Giuda, Pietro e Giovanni

Pietro, Giovanni e Giuda:
l’onda di un’umanità in subbuglio

UN’OPERA CHE COSTRINGE ALL’AVVENTURA

C’è un dettaglio dell’Ultima Cena a cui bisogna prestare molta attenzione: è il secondo gruppo di apostoli da sinistra. Leonardo ritrae il momento in cui tutte le domande sono aperte e cercano uno sguardo a cui appoggiarsi. Non è un’icona, è il fotogramma di un film. Modernissimo

La figura di Cristo prima del restauro (da Wikipedia)

Una pittura piena di intuito e capace di cogliere l’attimo in cui tutto si manifesta

IL RESTAURO DI PININ BRAMBILLA BARCILON

Qual è il “segreto” dell’Ultima Cena di Leonardo? Lo spiega bene Pinin Brambilla Barcilon, una delle più importanti restauratrici del mondo, che ha dedicato vent’anni
al recupero meticoloso di questo capolavoro. Un impegno certosino, realizzato pochi centimetri quadrati al giorno

Gesù spezza il pane nell’Ultima cena (immagine da “Gesù di Nazareth” di Franco Zeffirelli)

Di fronte all’uomo che Lo pugnala, Cristo affretta un “contrattacco” amoroso

IL DONO INFINITO DEL GIOVEDÌ SANTO

Nel racconto dell’Ultima cena nel vangelo di Giovanni comprendiamo che l’ora di Gesù è l’ora che Dio attende da sempre con impazienza infinita: la verità di ciò che Dio sente per me, qualsiasi peccato abbia commesso, si vede in questa fretta di Cristo di andare a morire per noi